Biografia

IVAN STEFANUTTI
Regista, scenografo e costumista.

Dopo una lunga collaborazione con Sylvano Bussotti, agli inizi degli anni novanta del XX secolo, inizia a firmare le sue regie..
La sua attività è molto intensa nell’opera lirica, dove spazia dal grande repertorio (Rigoletto, La traviata, Il trovatore, Aida, Nabucco di G.Verdi, Norma di V.Bellini, La Bohéme, Tosca di G.Puccini, Cavalleria rusticana di P.Mascagni, Andrea Chenier di U.Giordano, Lohengrin di R.Wagner, Adriana Lecouvreur di F.Cilea, L’elisir d’amore di G.Donizetti, Carmen di G.Bizet) ai titoli meno frequentati (La damnation de Faust di H.Berlioz, Manon di J.Massenet, Eugenio Onieghin di P.I.Tciakovski, La battaglia di Legnano,Un ballo in maschera di G.Verdi, Les contes d'Hoffmann di J.Offenbach, Orfeo ed Euridice di C.W.Gluck, L'amico Fritz, I Rantzau, Lodoletta di P.Mascagni, La fanciulla del west di G.Puccini, Le convenienze ed inconvenienze teatrali di G.Donizetti, I quatro rusteghi di E.Wolf-Ferrari), all’opera contemporanea (Bach Haus di M.Dall’Ongaro, Lontano dagli occhi di L. Ferrero, Il gatto con gli stivali di M.Tutino, Menocchio di R.Miani).

Mette in scena sia spettacoli di matrice tradizionale come Andrea Chenièr, sia personali allestimenti come Aida in versione intergalattica apprezzata da spettatori giovanissimi ma anche da quelli più tradizionalisti.

Disegna allestimenti per i più diversi palcoscenici: dal gigantesco teatro all’aperto allestito dal Teatro dell’Opera di Roma a Villa Borghese, al piccolo, ma prezioso Teatro dell’Opera di Montecarlo.

Alcuni suoi spettacoli tornano periodicamente in scena.
Uno per tutti La bohème che in pochi anni è stato visto in oltre 28 teatri e attualmente ancora in programmazione; o Andrea Chenièr andato in scena la prima volta nel 1996 e tuttora in repertorio.

Parallelamente si avvicina al teatro leggero, al musical ed all’operetta.
Lo vediamo a Trieste al Festival dell’Operetta con Il conte di Lussemburgo e La vedova allegra di F.Lehar, Rose-Marie di R.Friml e Stothart, al Teatro Massimo di Palermo con Orfeo all'inferno di J.Offenbach (presentato in una nuova edizione nel 2003 Trieste) ed al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia con il musical Candide di L.Bernstein (riallestito al Teatro Carlo Felice di Genova nel 2004).
Con G.Cannavacciuolo protagonista, nel 2000, è la volta di L’uomo è fumator…Stasera Milly , rievocazione affettuosa di vita e musiche della celebre soubrette.

Nell’estate 2001 mette in scena l’opera rock Metropolis con L.Ruocco e A.Angiolillo, L.Poli, F.Voghera. Nel 2003 Metropolis ha una nuova versione in due atti, ampliata e completata.
Segue la commedia-concerto Verdi al Tettuccio con Enrico Beruschi.
Nel 2003 è la volta di Melologo comico su testi di Stefano Benni al Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2004 mette in scena Signora in rosso con Gianfranco D’Angelo.

Nel febbraio 2006 debutta il musical In bocca al lupo con il Quartetto G e Lupo Alberto su testi di Silver e AA Fornari.

Per il balletto ha curato l’allestimento di Petrouchka di I.Stravinsky, e La creazione del bue blu, con musiche di D.Milhaud al Teatro Regio di Torino entrambi con la coreografia di R.Castello e Il pranzo di C.Pedini e Pinocchio burattino senza fili di E.Bennato,I.Stefanutti,C.Ronda con le coreografie di C.Ronda per il Teatro Sociale e la Fabula Saltica di Rovigo (la tournèe è iniziata nel 2003 e dopo più di 250 recite lo spettacolo è ancora in scena).
Nel 2006 va in scena Histoire du soldat di I.Stravinsky con La Fabula Saltica.

Per il cinema ha firmato le scene ed i costumi del film Maggio musicale di U.Gregoretti.

Nel Maggio 2004 dirige un attore d’eccezione, Placido Domingo ne Le donne di Puccini al Festival Puccini di Torre del Lago.

Nell'ottobre 2011 ha inaugurato la stagione del Teatro dell'Opera di Stato di Ungheria a Budapest con un suo nuovo allestimento del Simon Boccanegra di G. Verdi

Nel 2014 e nel 2018 la rivista inglese The Scenographer gli dedica due numeri monografici, il primo sul suo lavoro di regista e scenografo (The eclectic world of Ivan Stefanutti) e il secondo sulla sua attività di costumista. Dal libro Il formaggio e i vermi di C.Ginzburg viene tratta l’opera lirica Menocchio di R.Miani che mette in scena al Mittelfest nel 2016. Nel giugno 2017, al Teatro Olimpico di Vicenza cura la regia del vivaldiano La Gloria e Himeneo con I Solisti Veneti.

Debutta negli Stati Uniti con La fanciulla del west a Charlotte, OperaCarolina nella primavera 2017 ed in settembre al New York City Opera. Lo spettacolo è stato ripreso in Italia in altri 6 Teatri nella stagione 2017/18.

Nel 2019 una nuova incursione nel Musical con i bellissimi costumi di Singin’ in the rain.

Lo stesso anno segna il suo ritorno negli Stati Uniti con una nuova produzione dell’opera Macbeth di Verdi. Segue una nuova produzione di Tosca di G.Puccini.

Dopo l'inevitabile pausa che ha fermato tutto il mondo dello spettacolo, nel 2021 la sua attività riprende a pieno ritmo firmando regia, scene e costumi per un nuovo Il Barbiere di Siviglia di Rossini per l'AsLiCo, in coproduzione con Shanghai Conservatory of Music e Opera Lombardia; e una nuova edizione de La traviata di Verdi per il Teatro Sociale di Rovigo in coproduzione con altri 4 teatri italiani . Contemporaneamente disegna i costumi per l'ennesimo Musical: Pretty Woman. Il 2022 si apre con la produzione di Le nozze di Figaro

Timeline

2024

2023

2022

2021

2020

2019

2018

2017

2016

2015

2014

2013

2012

2011

2010

2009

2008

2007

2006

2005

2004

2003

2002

2001

2000

1999

1998

1997

1996

1995

1994

1993

1992

1991

1990

1989

1988